La
mia disabilità motoria, caratterizzata, fin dalla nascita, da una
Tetraparesi spastico-distonica con componente atetoide, ha subito, negli
ultimi sette anni, un lento, progressivo e forte aggravamento, tale da
annullare, quasi del tutto, ogni mia possibilità di movimento, fatta
eccezione per il capo.
A questa totale immobilità, si è aggiunta, in forma sempre più acuta,
una costante sensazione di schiacciamento, diffusa su tutto il corpo,
dalla base del collo, fino alle estremità inferiori.
Ciò produce una notevole sofferenza, soprattutto per il senso di
oppressione fisica che ne deriva.
Secondo gli specialisti da me interpellati, o presso i quali
sono stato in cura (Fisiatri, Neurologi e Neurochirurghi), si tratterebbe
di esiti dovuti al tumore benigno (neurinoma) estrattomi dalle vertebre
cervicali, nell’autunno del '98, oppure da un restringimento del canale
midollare.
Altri colleghi, invece, non escludono possa trattarsi di una normale
evoluzione legata alla patologia natale. È stato escluso, perché
ritenuto, ad oggi, inadeguato, il ricorso a terapie farmacologiche o
neurochirurgiche.
Mi è stato consigliato, tuttavia, dagli stessi specialisti,
il ricorso al trattamento fisioterapico, poiché: favorirebbe un generale
stato di benessere; manterrebbe in movimento le articolazioni, evitando,
così, l’atrofia dei muscoli; renderebbe meno gravoso e, quindi, più
semplice, il lavoro al personale preposto alla mia assistenza;
consentirebbe, in fine, la conservazione della necessaria capacità
respiratoria.
Per
tale motivo, non appena mi sarà possibile disporre di un adeguato mezzo
di trasporto, è mia intenzione sottopormi, in maniera costante, dei
suddetti trattamenti riabilitativi. (...) |