*Se un libro e una testa, scontrandosi emettono un suono fesso, non è detto che la
colpa sia del libro.
*Di materie che potrebbero riempire un pezzo in un settimanale non fatene un
libro, ne' di due parole un periodo. Ciò che un grande imbecille dice in un libro sarebbe sopportabile, se lo dicesse in tre parole.
*Un libro è uno specchio: se vi sbircia dentro una scimmia, esso non può certo riflettere un apostolo.
*Per scrivere sentimentalmente ci vuole qualcosa in più delle lacrime e del chiaro
di luna.
*Ciò che essi chiamano cuore è molto al disotto del quarto bottone del panciotto.
*C'erano soltanto due persone, al mondo, che egli amava caldamente: l'una era il suo più grande adulatore, e l'altra era lui stesso.
*Ogni volta che muore un uomo di talento provo dolore, perché il mondo ne ha più bisogno del cielo.
*Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.
*E' quasi impossibile portare in mezzo alla folla la fiamma della verità, senza bruciare la barba a
qualcuno.
*Ci sono effettivamente molti che leggono solo per non dover pensare.
*Chi è innamorato di se stesso ha almeno il vantaggio di non incontrare molti rivali nel suo amore.
*L'unico difetto che hanno gli scrittori veramente grandi è che di solito sono la causa di moltissimi scrittori cattivi o mediocri.
Non posso certo dire se la situazione sarà migliore quando sarà cambiata; ma posso dire che per diventare migliore deve cambiare.
Vi consegno questo libriccino affinché possiate servirvene come uno specchio per rimirarvi e non come un occhialino per osservare gli altri.
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