TROPPO TARDI
Lo
sapevo che avrei dovuto smettere.
Lo sapevo,
ma non ce l’ho fatta. Troppe abitudini accumulate per questa vita sempre
uguale.
Non ce l’ho fatta.
E
stamani sono uscito, subito dopo una rapida colazione.
Mi
sono tuffato nel traffico cittadino che ancora dovevo digerire il cornetto
riscaldato dal micro onde.
Motorini
che sfrecciano sulla destra. Passanti che imprecano. Guidatori impazienti
che suonano violenti colpi di clacson ad ogni più piccola sosta forzata.
Il solito traffico. La solita fila di auto sul lungomare che porta
all’ufficio.
Ed
io che ero lì a pensare che dovevo bermi un caffè, perché mi sentivo
stanco. Da un po’ di tempo mi accade sempre più spesso che al mattino
non avrei voglia di alzarmi.
E mi fa fatica ogni più piccolo gesto del quotidiano. Tutte quelle cose
che da anni accetto con pacata rassegnazione.
Fastidio. Tutto questo mi dà
un senso di tremendo fastidio. E non avrò neppure il tempo di berlo
questo caffè, perché come sempre sono in ritardo.
E
il bello è che non riesco neppure a ricordare su cosa.
Primo
semaforo. Secondo semaforo.
Ne
manca soltanto uno e poi sono arrivato.
Ormai
l’ho imparata a memoria
questa maledetta strada e conosco per nome anche i lavavetri
extracomunitari.
E
via con il solito “No, non te le do le cinquecento lire, vai a lavorare
che è meglio”. Di nuovo qualcuno che suona, impaziente. Comincio
veramente a non poterne più.
E
pensare che avrei potuto smettere.
Avrei
potuto accettare quella proposta invece
di comprare una pistola. Quarantaquattro magnum dice l’etichetta.
Bell’oggetto. Spara a ripetizione ed esaurisce il caricatore in dodici
secondi netti.
Godermi
la pensione. Scappare in Sud America. E invece no.
Dodici
pallottole su quel parabrezza, che si è frantumato in mille pezzi. Dodici
pallottole in dodici secondi. E le ho viste schizzare via dal tamburo ad
una ad una, rapide e silenziose.
Lo
spettacolo di quel deficiente con le mani sul volante e il volto
insanguinato è stato favoloso. Finalmente una variazione sul tema al
solito spartito quotidiano. Sono contento del mio nuovo acquisto,
perché può darmi delle soddisfazioni.
Anche
se avrei dovuto smettere, lo so.
Ma
adesso è troppo tardi.
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